L’azienda scledense leader mondiale nella produzione di bruciatori a gas cerca figure tecniche per lo sviluppo di prodotti innovativi.
“Un’Europa neutrale dal punto di vista climatico”: facile a dirsi come aprire il rubinetto dell’acqua calda ma e’ questo uno degli obiettivi più ambiziosi che la nuova Presidente della Commissione Europea, Ursula von Der Leyen ha fissato nel suo discorso di inizio mandato al Parlamento Europeo.
“È necessario un approccio in due fasi per ridurre le emissioni di CO2 entro il 2030 del 50, se non del 55%” ha aggiunto la Presidente.
Siamo, dunque, al “punto di non ritorno” nel processo di decarbonizzazione del quale l’Europa è protagonista principale con qualche punta di diamante tutta “Made in Italy”.
Di fatto, decarbonizzazione, abbattimento delle emissioni e sostenibilità sono nel DNA di Polidoro che, fin dalla sua fondazione nel 1945 e in crescendo con moto perpetuo in questi oltre 70 anni, ha messo al centro lo sviluppo di bruciatori a gas a uso domestico e industriale sempre più efficienti, rispondendo e spesso anticipando sul campo, le novità legislative sempre più stringenti in tema di emissioni e inquinamento.
L’ambiente è quindi diventato un valore di competizione sul mercato: è per questo che già dal 2000 Polidoro ha creato un Centro di Ricerca sulla Combustione all’avanguardia nel quale una ventina di tecnici, tra ingegneri e addetti, lavorano quotidianamente allo sviluppo di soluzioni innovative sempre più performanti. Soluzioni che, considerata la posizione di mercato di Polidoro, hanno riflessi sulla quotidianità di milioni di persone nel mondo.
Polidoro investe ogni anno il 5% del proprio fatturato nella ricerca più avanzata e, grazie a percorsi in sinergia con diverse università italiane ed estere, sta sviluppando nuove soluzioni tecniche che nel medio periodo cambieranno completamente lo scenario della combustione.
A fronte di queste dinamiche di miglioramento continuo, Polidoro è alla costante ricerca di figure tecniche da inserire sia per quanto riguarda l’incremento dei volumi di produzione dovuti alla commercializzazione globale dell’ultima gamma “Low NOx” (basse emissioni, appunto) che per quanto riguarda la progettazione e la prototipazione di nuovi modelli.
“Sono state oltre 80 le assunzioni nell’ultimo anno – dice Laura Dalla Vecchia, presidente di Polidoro Group – sia nello stabilimento di Schio che nei due all’estero (Turchia e Cina, ndr) nella maggior parte dei casi a tempo indeterminato. Ma il nostro è un mercato molto dinamico e competitivo e quindi siamo sempre alla ricerca di nuove figure che siano pronte a mettersi in gioco e investire su se stessi. Perché di questo stiamo parlando: affrontare un percorso lavorativo in Polidoro vuol dire formazione continua, definizione e raggiungimento di nuovi obiettivi. Aziendali e personali. Per questo abbiamo ritenuto di dover creare la “Polidoro Academy”: percorsi di formazione pensati dai nostri trainer interni per i colleghi. Un confronto diretto che crea un valore aggiunto di alto profilo”.
E’ anche da qui, allora, che le azioni per “un’Europa neutrale dal punto di vista climatico” prendono forma e da miraggio futuristico diventano routine, cioè quando l’innovazione diventa realmente progresso. Per questo entrare nella Top 100 delle aziende italiane (secondo una selezione in corso per attribuire il premio Best Performance Award gestito da Sda Bocconi School of Management in collaborazione con J.P. Morgan Private Bank, PwC e Gruppo 24 Ore) valutate non solo secondo gli indicatori economici ma anche sulla base dell’innovazione nel rispetto dell’ambiente, è un onore, una responsabilità e anche un nuovo punto di partenza.
“Entrare nel team di Polidoro vuol dire prendere parte al processo di protezione e miglioramento del patrimonio ambientale e partecipare da protagonista a una delle sfide più importanti per tutta l’umanità” conclude Laura Dalla Vecchia.
Polidoro.com/jobs è lo strumento digitale per giocarsi la chance di essere protagonista in un mondo che già oggi, ma soprattutto domani, garantisca benessere senza rinunciare all’azzurro del cielo.
